Alcuni li chiamano “frutti chimere” altri “frutti del diavolo” altri ancora, più paurosi, “frutti mostro”.
Sono inspiegabili mutazioni naturali che chi li trova è come se avesse trovato la “lampada di Aladino” e potrebbe realizzare tre desideri. La statistica botanica dice che può verificarsi tale fenomeno una volta sopra unmilioneduecentocinquantamila. Ma sai bene, come diceva Trilussa che se tu mangi un pollo ed io digiuno, la statistica dice che abbiamo mangiato mezzo pollo ciascuno. Quindi…
Non molti esperti si sono prodigati a parlare riguardo questo misterioso argomento. Perchè allora parlarne ora e proprio su questo blog di notizie locali? Il motivo risiede proprio nel fortunoso ritrovamento della cipolla impressa nella fotografia di copertina. E’ stata scoperta proprio a Poggio Rusco durante la lavorazione delle cipolle nel laboratorio di Umberto Malavasi, nostro concittadino. Se qualcuno ha qualcosa da farci sapere su questo inspiegabile fenomeno non esiti a comunicarcelo!
Di seguito altri “strani” frutti scoperti in Italia: la ciliegia proviene da San Peretto in Valpolicella; la mela proviene da Sporminore in Val di Non.
Di seguito altri “strani” frutti scoperti in Italia: la ciliegia proviene da San Peretto in Valpolicella; la mela proviene da Sporminore in Val di Non.
Mario Setti
Lascia un commento!